Lo Stile Fotografico : Il Reportage nel matrimonio

Emanuele Demontis di Lasu Production
Emanuele Demontis di Lasu Production

 

Tempi di approfondimenti ragazzi.

Con l'ausilio delle tanto acclamate dirette di Instagram ( Si mi sono convertita anche io ) abbiamo dato vita ad una rubrica,  Sfumature di un matrimonio, in cui settimanalmente, grazie all'intervento di vari fornitori, approfondiremo insieme aspetti e servizi dell'organizzazione di un matrimonio, alcuni conosciuti e altri meno.

 

Ad aprire le danze è stato Emanuele Demontis fotografo, video maker e socio di Lasu Production .

Un caro collega con cui ho collaborato spesso e per cui nutro una profonda stima.

Non è mai scontato trovare dei colleghi con cui condividere etica e passione nell'approccio lavorativo, ho ritenuto importante, dedicare uno spazio al suo lavoro e alla sua sensibilità artistica.

Ci ha portato nel suo mondo e ha spiegato nel dettaglio che cos'è il tanto acclamato stile del reportage in un matrimonio, quali sono le differenze con gli altri stili e ci ha dato validi consigli su cosa considerare nella scelta del fotografo del proprio matrimonio.

Qui sotto un riassunto della nostra diretta e se non volete perdervi le altre, venite a trovarmi su Instagram

 

In cosa consiste lo stile del reportage?

 

 

 

Lo stile fotografico “reportage” arriva dal fotogiornalismo, e consiste nell’immortalare le scene che si svolgono, senza interferenze da parte del fotografo. Il fotografo diventa uno storyteller che racconta ciò che vedono i propri occhi, con discrezione e senza la costruzione di scene ad hoc.

 

Oggi il reportage rappresenta una larga fetta dei servizi fotografici matrimoniali; gli sposi sentono sempre più il bisogno di stare in posa il meno possibile, in favore di scatti spontanei, naturali, che raccontino le proprie espressioni e la propria essenza.

 

 

 

Quali sono le differenze tra il reportage e lo stile posato?

 

 

 

Attualmente si tende a utilizzare il termine reportage matrimoniale, per identificare tutto ciò che concerne i servizi fotografici inerenti al matrimonio. Tuttavia, ancora oggi, possiamo distinguere gli stili fotografici in due macro categorie: il posato e il reportage.
Il primo si basa su uno shooting “costruito” in cui il fotografo è elemento integrante nella creazione del lavoro. Gli sposi vengono messi in posa come in un servizio fotografico di moda, il fotografo dà le direttive e crea una narrazione coerente con il proprio stile. Sicuramente questo stile fotografico è più statico, ma di grande effetto visivo.

 

 Il reportage, impone che il fotografo, intervenga il meno possibile nello svolgimento degli eventi, diventa un elemento “distante” dalle scene che avvengono, senza apparenti regole, e lasciando totale libertà a gli sposi. Il reportage si concentra maggiormente sulle espressioni, sui dettagli,  e sugli avvenimenti che realmente si svolgono nel corso della giornata, dai preparativi, sino alla festa.

 

Un bel reportage necessita di un, ottima pianificazione, e, nonostante non richieda la stessa “costruzione” di un servizio posato, può comunque offrire un meraviglioso risultato visivo.

 

Quando abbiamo fondato Lasu Production, il nostro intento era quello di fondere questi due generi, creando una fotografia di reportage, che si unisse all’impatto visivo della fotografia artistica.

 

Ph Lasu Production
Ph Lasu Production

 

Come si sceglie il fotografo giusto per il proprio matrimonio ?

 

 

 

Fortunatamente, il mercato della fotografia e del video, è ricco di professionisti, ognuno con uno stile diverso e con dei metodi di lavoro diversi. A mio parere, è molto importante che i futuri sposi analizzino prima di tutto quale sarebbe lo stile artistico, e la tipologia che meglio si adatti alle proprie aspettative, e che meglio si sposi all’evento che stanno organizzando.

 

Un elemento ancora più importante, è il rivolgersi a professionisti seri, e con esperienza. Il matrimonio è uno degli eventi più difficili da fotografare, con una smisurata carica emotiva; il bravo fotografo, è colui che riesce a emozionarsi insieme ai propri sposi, ma mantenendo la propria professionalità, senza che le emozioni possano inficiare la qualità del proprio lavoro. La bellezza del matrimonio, è che ogni momento si svolge una sola volta nella vita, è molto importante dare la giusta importanza a chi dovrà custodire questi importanti ricordi.

 

Infine, credo che il più importante dei fattori nella scelta, sia la conoscenza.

Prima ancora che fotografi, noi siamo persone, con le nostre diversità e le nostre attitudini. Per noi è sempre stato di vitale importanza conoscere preventivamente gli sposi (di persona, o in videochiamata, a seconda delle distanze), per creare con essi un rapporto di complicità e di intesa; il fotografo è la persona che starà per più tempo accanto a gli sposi nel corso della giornata, è di fondamentale importanza che essi si fidino di lui, che abbiano piacere ad averlo vicino, e che si fidino delle sue capacità del suo metodo di lavoro.

 

 

 

Consigli anche l'integrazione del servizio del Video, oltre al reportage fotografico ?

 

 

 

Spesso si tende a contrapporre il video con la fotografia, matrimoniale, scegliendone uno piuttosto che un altro; a mio parere, i due, sono dei servizi complementari, nel quale uno completa l’altro.

 

Credo che siano due modi differenti, ed entrambi belli di raccontare la stessa storia: la fotografia è un concentrato di emozioni compresse, nel quale un momento viene fermato e impresso, e una volta rivisto,  rievocherà una miriade di ricordi per l’osservatore.

 

Il video, invece, propone un racconto a 360 gradi, dove le azioni si sviluppano, le immagini si alternano, e il sonoro accompagna. Un grande prodotto videografico presuppone una grande qualità sonora, con la giusta scelta delle musiche, e la giusta attenzione per la registrazione audio dei momenti più emozionanti.

 

Possiamo riassumere le due tipologie di servizio come una storia, che viene raccontata in un libro, o in un film. Sono due metodi differenti di racconto, entrambi emozionanti; il primo proietta le immagini nella nostra mente, il secondo nei nostri occhi.

 

 

 

Le Stampe, hanno ancora una valenza importante  ?

 

 

 

In passato, la fotografia a pellicola, presupponeva sempre la presenza della stampa, come unico strumento per visualizzare e godersi le foto. Oggi, con la presenza di una infinità di dispositivi digitali, quali smartphone, tv, pc e tablet, la stampa ha tendenzialmente perso una parte dei propri estimatori. Personalmente, consiglio sempre ai miei clienti di valutare l’importanza delle stampe, della fisicità della fotografia e delle emozioni che possono scaturire da essa. Cito spesso l’esempio della differenza di un ebook, rispetto a un libro rilegato: entrambi racconteranno la stessa storia, naturalmente, ma un ebook non potrà mai dare l’emozioneche le pagine fisiche, il loro profumo, e la loro rilegatura possono dare.

 

 

Perché hai scelto di specializzarti proprio nel settore della fotografia Wedding ?

 

 

 

Amo la fotografia matrimoniale perché è un costante banco di prova; è un reportage veloce, sfuggente, in cui il margine di errore si riduce al minimo. Lavori con la consapevolezza di affrontare delle cariche emotive forti, da parte dei tuoi sposi, delle proprie famiglie, e dei propri amici.

 

A dispetto di ciò che si potrebbe immaginare, ogni matrimonio si differenzia significativamente rispetto ai precedenti; in ognuno di essi devi confrontarti con differenti personalità, con situazioni di luce e ambientali differenti, ma soprattutto con differenti culture etnico/geografiche.

 

La bellezza del reportage matrimoniale, è proprio questa: il continuo rinnovamento, la varietà, la tensione il giorno prima di ogni evento, la necessità di studiare e automigliorarsi costantemente, per offrire ai tuoi sposi il miglior racconto per i propri ricordi.

 

Grazie mille Emanuele, questo approfondimento è stato molto utile !

Se non volete perdervi i prossimi appuntamenti della rubrica Sfumature di un matrimonio, vi aspetto sul profilo  Instagram di Iriis   

A presto 

Erika

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