
Aspettative
Ci hanno insegnato ad essere miti,
ci hanno consigliato il volare basso come sport per calibrare ed evitare i fallimenti, ci hanno raccontato il coraggio come prerogativa dei folli fortunati.
Non correte rischi, non siate visionari, non sognate troppo.
Miti, controllati, permettetemi di dire, automatizzati.
Viviamo, in questo preciso istante, un periodo storico denso di Incertezza e Preoccupazioni.
Non valetemene se ho scelto il silenzio per parecchio tempo, prima di esprimere il mio pensiero dovevo renderlo nitido e positivo.
Tutti abbiamo subito un arresto, Professionale e Personale.
Molti di voi hanno visto le loro aspettative schiantarsi e arrendersi ad una visione di realtà sconfortante. In piena organizzazione del vostro matrimonio, avevate probabilmente già la scaletta ideale di tutti i momenti che avreste vissuto e tassello dopo tassello la vostra fantasia ha perso i colori.
Non parlo di queste emozioni perché mi piace infierire, ma perché ben comprendo le montagne russe su cui siete saliti.
La fantasia, quando pura e lasciata a briglie sciolte, regala un grosso apporto alla nostra emotività. Immaginiamo così bene e con così tanti dettagli da provare intensamente anche le emozioni legate a quei momenti.
In quei precisi istanti, poco consci, creiamo aspettative, forti come pilastri di cemento armato a cui ci aggrappiamo con tutte le nostre forze.
Prima di parlarvi di Soluzioni o Piani esecutivi mi piacerebbe vi concentraste sulla forza radicata nelle nostre aspettative.
Il consiglio di molti è quello di non averne, ma com'è possibile non aspettarsi il meglio per il giorno del proprio matrimonio ?
Ci sto, fa parte del gioco, ma andiamo oltre.
È arrivato il momento di utilizzare la nostra energia, spostando il focus dal dispiacere del non più realizzabile, al cosa posso fare, adesso, in questo preciso momento per non perdere l’entusiasmo ?
Prendetevi del tempo e usate la Creatività, cercando di visualizzare il matrimonio diversamente, non come qualcosa di finito, statico.
Prendete quell’immagine e osate, accettate il fatto che dovrete lavorarci ancora, utilizzate i colori per illuminare gli angoli bui e le cose che avevate trascurato.
Riprendete in mano tutto il lavoro fatto fino a questo momento e riprendete con cura i passaggi e le scelte.
Magari avete fatto delle rinunce, magari non tutto vi risuonava alla perfezione.
Perfetto, questo è il momento giusto per rivalutare.
Le pause, i blocchi, sono un’enorme fonte di stimoli.
Non subito eh, non quando ci sei dentro fino al collo, ma se ti dai tempo, se insisti, la creatività in pausa, si riaccende, dandoti notevoli soluzioni, alle volte stravolgendo positivamente anche i piani iniziali.
Sono opportunità, sfide, prospettive nuove.
Permettetele di agire.
Adesso vi ricordate le parole iniziali dell'articolo ?
Ribelliamoci a queste blande convinzioni.
Abbiamo tutti le giuste risorse, per vivere secondo i nostri desideri.
Con coraggio, fiducia e soprattutto con creatività.
Per me questo passaggio era fondamentale, non si può lavorare con spirito e grinta se le nostre emozioni, le nostre aspettative non hanno fatto quello switch verso il cambiamento.
Rimettere mano ad un planning intero, cambiare una data, magari anche i contesti, è un bel colpo.
Ma tutto si può fare, persino migliorare, se Intenzioni, Emozioni e Positività sono ben allineate.
Ci tenevo a consigliarvi prima di tutto, di prendere atto della situazione e di abbracciare con affetto la vostra emotività.
Lavorare verso i nuovi obbiettivi, tenendo uno sguardo a quelli vecchi è controproducente e vi fa sprecare un sacco di energie.
Adesso, vi svelerò che questo è il primo step che ho pensato per voi che state vivendo un momento così forte, la prima coccola emotiva.
Il prossimo sarà quello operativo.
Vedremo insieme di capire come agire e su quali fronti.
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A presto
Erika
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